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“Sono 273 gli atti approvati all’unanimità, segno dell’unità di intenti dei consiglieri, tutti, che travalica gli schieramenti politici per il bene comune”. Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese, nel tracciare questa mattina in Municipio a Cagliari il bilancio del mandato amministrativo iniziato nel 2016.

“Ho voluto interpretare il ruolo in chiave di animazione culturale della città, celebrando le donne e gli uomini che hanno dato lustro a Cagliari e ripercorrendo alcuni momenti significativi della storia, legati anche all’impegno civico. Tre anni molto intensi – ha spiegato Portoghese – che hanno portato l’Assemblea civica a riunirsi per 164 volte, con l’approvazione di 69 mozioni, 70 ordini del giorno e 301 deliberazioni”.

Rilevante, però, è il numero degli atti approvati all’unanimità, ben 273, “segno questo della unità di intenti dei consiglieri, tutti, che travalica gli schieramenti politici per il bene comune”. Presenti all’incontro con i giornalisti anche Teresa Carboni, dirigente del Servizio Affari istituzionali, Rossana Abate e Michele Canu dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale. Con loro anche Matteo Lecis Cocco Ortu che, in veste di presidente della Commissione Urbanistica, ha parlato di “partecipazione consapevole da parte dei consiglieri a supporto dell’attività del Consiglio comunale”. Come quella che fra le tante ha portato alla definizione delle linee guida per l’adeguamento del Puc (Piano urbanistico comunale) al Ppr (Piano paesistico regionale), strumento di primaria importanza per lo sviluppo della città. “Anche sul solco tracciato dal sindaco Paolo De Magistris – ha concluso Portoghese – l’iniziativa “Come funziona il Comune – Gli organi di governo”, un opuscolo informativo per avvicinare ragazze e ragazzi alle istituzioni realizzato grazie al fattivo supporto del Servizio Affari istituzionali e dell’Ufficio di Presidenza a cui va il mio ringraziamento”.