“Salvini sta arrivando in Sardegna per incontrare un sindacato, non i pastori. Magari ci saranno anche gli allevatori, ma avevamo deciso di portare avanti la battaglia per la vertenza latte senza colori, bandiere e sigle, tutti insieme, e continuiamo su questo percorso”.
A precisare l’entità della manifestazione di Coldiretti a Cagliari il 2 aprile, alla quale parteciperà il ministro dell’interno, Matteo Salvini, è Nenneddu Sanna, uno dei portavoce dei pastori al tavolo delle trattative prima sul prezzo del latte e ora per la riorganizzazione della filiera lattiero casearia. “Non ci sta piacendo neppure l’atteggiamento di Coldiretti rispetto ai tavoli, visto che hanno puntualizzato che la loro sull’intesa per il prezzo del latte, è stata una firma sofferta – prosegue Sanna – Intanto abbiamo firmato tutti assieme e tutti con il cuore aperto, perché 74 centesimi per noi non è un prezzo equo per poter mandare avanti un’azienda, ma un prezzo di partenza.
“Abbiamo dato un senso di responsabilità nei confronti di tutti. quindi evitiamo di strumentalizzare i fatti e la protesta che, ricordo – osserva – è partita dalle campagne perché i sindacati, in quel momento, erano assenti e le responsabilità ce l’hanno anche loro con il loro”. Infine precisa: “Ci siamo seduti ai tavoli come pastori per cambiare il sistema, non per altri fini”.