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Può essere definita la controriforma sanitaria, infatti è di ieri la lettera fiume del neo governatore della Sardegna Christian Solinas sul tema della sanità.
Uno stop alle attività dei direttori generali delle aziende sanitarie che non risparmia neanche Sas Domos, la società in house che avrebbe dovuto sostituire il quasi monopolio dell’Aias.

Ma è subito guerra, infatti l’Usb lancia un duro attacco al presidente Solinas e si preannunciano dure proteste contro l’Aias.

“Si vogliono sospendere le procedure di assunzioni per concorso del personale sanitario nonché gli atti e l’attività de Sas Domos”… “Noi siamo pronti ad incatenarci sotto la regione”, affermano i sindacalisti Usb.

Sul mirino del sindacato il quasi monopolio della famiglia Randazzo nel settore della riabilitazione in Sardegna.

“E’ troppo facile bloccare la macchina regionale senza pero’ guardare le conseguenze che ne derivano ,come lasciare piu di mille lavoratori alla fame con quasi dieci stipendi arretrati con un futuro sempre peggiore grazie all’attuale gestione che fa acqua da tutte le parti”… “non vorremo pensar male ma tutto questo è solo perché Alberto Randazzo è stato candidato con Forza Italia”, denuncia l’Usb.

“Caro Presidente Solinas ora lei si deve far carico del dramma economico che incombe sui lavoratori”.