L’uomo che comprò la Luna | Dal 4 aprile in anteprima in Sardegna

Sinossi

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?

Un road movie sardo per una commedia stralunata.

“L’Uomo che comprò la Luna – sostiene il regista Paolo Zucca – prima di tutto, è una commedia e prima di tutto vuole divertire. Il suo impianto drammaturgico è modulato sulle strutture archetipiche individuate da Chris Vogler nel suo intramontabile “Viaggio dell’Eroe”. Racconta infatti della crescita interiore di un eroe sui generis e del suo viaggio picaresco verso la scoperta e la riappropriazione di una cultura, di una storia e di un sistema di valori altri”.

“Lo spunto drammaturgico di fondo – continua Zucca – nasce da un trafiletto di giornale che raccontava della vendita di lotti sulla Luna da parte di una società americana. A poche centinaia di metri dalla mia casa, sulla costa occidentale sarda, si adagia sul mare una grande distesa di roccia calcarea, bianchissima e piena di crateri, proprio come la Luna. Così ho immaginato che la Luna fosse anche mia. E di tutti i poeti, soprattutto. In un secondo momento, dopo aver scoperto quali sorprese si nascondono tra le pieghe del diritto internazionale in materia di spazio e corpi celesti, ho trovato la chiave di volta dell’intreccio, che ha così assunto, nella sua apparente assurdità, anche un fondamento di tipo legale e politico, oltre che metaforico. Se dovessi indicare dei modelli di ispirazione artistica, indicherei uno dei capitoli più divertenti della saga a fumetti creata da René Goscinny e Albert Uderzo: “Asterix in Corsica”, del 1973. Perché ho cercato di raccontare la Sardegna guardando alla sagacia, alla leggerezza e all’inventiva con cui la coppia di autori francesi ha saputo raccontare la Corsica. L’Uomo che comprò la Luna – conclude il regista – si pone come una commedia d’autore, che vuole divertire e intrattenere, ma che non ha timore di toccare le corde del dramma, né di virare verso le atmosfere liriche e fantastiche che appartengono a pieno titolo alla dimensione della favola”.

Cast tecnico e artistico

Tecnico:

  • Regia: Paolo ZUCCA
  • Soggetto: Paolo Zucca
  • Sceneggiatura: Paolo ZUCCA, Barbara ALBERTI, Geppi CUCCIARI
  • Direttore della fotografia: Ramiro CIVITA
  • Musica: Andrea GUERRA
  • Edizioni musicali: GRANDI FIRME DELLA CANZONE
  • Montaggio: Sarah MC TEIGUE
  • VFX supervisor: Mario ZANOT
  • Costumi: Stefania GRILLI
  • Scenografia: Alessandra MURA
  • Suono in presa diretta: Piergiuseppe FANCELLU
  • Organizzatore generale: Cesare APOLITO
  • Produzione esecutiva Officina Burman: Delfina MONTECCHIA
  • Co-Produttori Daniel BURMAN, Genc PERMETI
  • Produttori Amedeo PAGANI, Nicola GIULIANO

Artistico:

  • Jacopo CULLIN: KEVIN PIRELLI, GAVINO ZOCCHEDDU
  • Stefano FRESI: PINO
  • Francesco PANNOFINO: DINO
  • Benito URGU:  BADORE
  • Lazar RISTOVSKI: TANEDDU
  • Con la partecipazione di Angela MOLINA nel ruolo di TERESA