“Un sussidio che chiede alle donne di restare a casa per procreare e allevare i figli e che le relega fuori dal consorzio civile e blocca lo sviluppo della società”.

Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo diritti e riforme, parla in questi termini del reddito di maternità, oggetto della proposta di legge di iniziativa popolare illustrata oggi dal coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia, Mirko De Carli, con il presidente di Fortza Paris, Gianfranco Scalas, e il consigliere dei Riformatori Michele Cossa.

“Il reddito – sostiene l’ex consigliera regionale – rischia di essere un boomerang per le donne che, per poter vivere serenamente e paritariamente all’interno della famiglia, chiedono il diritto a un lavoro dignitosamente retribuito, servizi territoriali e mariti e compagni, padri dei loro figli, capaci di condividere la genitorialità”.

Piuttosto, sottolinea, “per frenare lo spopolamento occorre garantire nei paesi e nelle città scuole di ogni ordine e grado, assistenza sanitaria, uffici postali, banche e promuovere sgravi fiscali. Tutto questo manca nei piccoli centri della Sardegna che spesso non hanno neppure la copertura delle reti telefoniche”. Infine, “i proponenti dovrebbero ascoltare di più la voce delle donne, e vanno benissimo quindi mille euro al mese esentasse per una famiglia in cui nasce o viene adottato un bambino ma non per questo le donne devono rinunciare al lavoro”.