Ormai è una tradizione: festeggiare il compleanno davanti a migliaia di persone.

Per Antonello Venditti non c’è 8 marzo che si rispetti che non sia sul palco, con la sua musica, il suo pubblico, la sua Roma. E quest’anno l’anniversario è tondo, perché il “core de Roma” compie 70 anni e i concerti, rigorosamente nella capitale, raddoppiano (8 e 9 all’ex Palalottomatica).

“Elemento fondamentale sarà la festa, la mia e quella della Donna. Si sommano tante cose. Ci dobbiamo divertire”, dice. Nato l’8 marzo 1949, “Sotto il segno dei Pesci”, come ha fissato in uno dei suoi album più significativi, Venditti è stato figlio e rappresentante di quel fermento musicale dei primi anni ’70, partito dai locali underground che a Roma aveva casa e cuore al Folk Studio. La politica, l’amore, le donne i temi più spesso trattati nei suoi brani. Gli anni ’80 e ’90 segneranno l’apice del successo: In questo Mondo di Ladri, nel 1988, vende 1,3 milioni di copie, Benvenuti in Paradiso, tre anni dopo, quasi 1,5 milioni.