“Il Pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari si allinea alle migliori strutture in Italia”. Parola di Antonio D’Urso, general manager dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Sassari. Oggi l’Aou ha presentato il nuovo progetto di restyling di tutta l’area dedicata al Dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione, dal Pronto soccorso in senso stretto all’Ortopedia, passando per la radiologia.
“Investiamo 2 milioni e 200mila euro con la consapevolezza che il pronto soccorso è una priorità – afferma D’Urso – il sistema organizzativo e la dotazione strumentale ad alto contenuto tecnologico saranno le stesse che poi utilizzeremo nel nuovo ospedale, ma già nella vecchia struttura iniziamo ad adeguarci ai migliori standard”. Il progetto illustrato dal suo autore, Roberto Manca, direttore dell’Ufficio tecnico dell’Aou, prevede l’ampliamento e la razionalizzazione degli spazi dedicati alla accettazione e all’attesa, ma anche il miglioramento dei livelli di tecnologia a disposizione. Davanti al direttore sanitario e a quello amministrativo, Nicolò Orrù e Lorenzo Pescini, al direttore dell’ospedale, Bruno Contu, al responsabile del Dea, Pierpaolo Terragni, e ai primari di Radiologia e Ortopedia, Stefano Profili e Franco Cudoni, il responsabile del Pronto soccorso, Mario Oppes, ha spiegato che l’obiettivo è “ridurre i tempi d’attesa e di permanenza, accorciando la tempistica del percorso diagnostico”.
Dai dati a disposizione di Oppes emerge che “le permanenze medie nel 2018 sono state di 168 minuti per i codici rossi, 267 per i gialli, 309 per i verdi e 133 per i bianchi”. E se è vero che “la logistica è uno degli elementi fondamentali per il miglioramento del servizio – asserisce il primario – è altrettanto vero che con l’inserimento di cinque ulteriori medici tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo la permanenza dei i codici gialli è diminuita dell’11%, quella dei verdi del 25% e quella dei bianchi di oltre il 40%”.