Quattrocento studenti sardi delle scuole superiori venerdì nell’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria, a Monserrato, per l’UniStem day 2019, appuntamento scientifico internazionale che coinvolge novantanove atenei. Si parla di cellule staminali, ricerca e innovazione. Titolo di questa edizione “The moon doesn’t exist”.
Prevista la visita a sorpresa di alcuni grandi campioni dello sport. Alla giornata prendono parte le delegazioni di dodici tra licei e istituti superiori di Quartu, Cagliari, Carbonia, Assemini e Villacidro. Come per ogni edizione è prevista la visita a sorpresa di alcuni grandi campioni dello sport contemporaneo. Organizzato dal Centro UniStem a partire dal 2009, l’evento “è un’occasione per apprendere, scoprire e confrontarsi su conoscenza e innovazione a partire dalla ricerca sulle cellule staminali”, spiega Micaela Morelli, pro rettore per Ricerca scientifica e coordinatrice della giornata con Iole Tomassini. L’UniStem day 2019 si sviluppa tra lezioni, discussioni, filmati, visite ai laboratori ed eventi ricreativi.
La giornata si apre alle 9 con un filmato di benvenuto e i saluti del rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo. A seguire, il collegamento audio tra le Università coinvolte. Quindi spazio alle relazioni con gli specialisti dell’ateneo del capoluogo Valeria Sogos (“Le cellule staminali: biologia e applicazioni”), Carlo Carcassi (“Le cellule staminali in medicina: a che punto è la ricerca biomedica?”) e Alessia Zurru (Concorso Reporter di UniStem day 2019).
Su “L’antiscienza, la pseudo scienza e la falsa scienza: un’ipoteca sull’innovazione e il futuro dell’Italia”, relazione di Eugenia Tognotti (Università di Sassari). Mentre Alessio Squassina (Università di Cagliari) interviene su “Geni e ambiente: chi è responsabile delle mie azioni?”. La seduta viene chiusa dalle studiose Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu.