Impresa del Cagliari alla Sardegna Arena: Ceppitelli e Pavoletti stendono l’Inter e regalano ai rossoblù una vittoria da ricordare. E che vale mezza salvezza.
Male, malissimo i nerazzurri: pareggiano con Lautaro, ma poi annegano nei loro problemi. Nel finale un palo per Lautaro, ma anche un rigore sbagliato per Barella. E negli ultimi minuti la mossa della disperazione di Spalletti è Ranocchia centravanti, che non può cambiare il 2-1 finale.
Ora l’Inter rischia il terzo posto: sembrava essersi ricompattata. E invece è ripiombata giù. Merito anche di un Cagliari che corre e che gioca. La squadra di Maran parte molto alta in pressing. E l’Inter soffre dai primi minuti in fase di impostazione. Non nitide, ma tutte dei rossoblu le prime occasioni della partita. I nerazzurri, quando spingono, si fermano sempre sul più bello.
Non funziona in nessuna delle due fasi il tandem Vecino-Brezovic. E il Cagliari riparte sempre forte perché Barella è lucido e veloce. Dopo il momento di commozione e omaggio per il ricordo di Davide Astori la gara va avanti secondo lo schema iniziale. Sino a che non arriva il gol. È il 31′: punizione da destra di Cigarini, Ceppitelli sale più su di Perisic e di testa infila Handanovic. Il portiere nerazzurro un minuto dopo salva l’Inter dall’uno-due di Joao Pedro, poi Faragò sbaglia. L’Inter risorge, però, in sette minuti: al 38′ cross di Nainggolan e Lautaro, sul primo palo, brucia di testa Ceppitelli e Cragno.
Bravo il difensore, ma l’Inter conferma la sua stagione no sulle palle inattive. C’è ancora una buona occasione per il Cagliari. Ma Faragò sbaglia per la seconda volta. L’Inter non sente puzza di bruciato e al 42′ cade per la seconda volta : cross da destra di Srna e girata al volo di Pavoletti che se ne va proprio all’angolo alla sinistra di Handanovic. Ripresa quasi ovvia con l’Inter padrona del campo e il Cagliari che prova a non farsi schiacciare.
L’occasione buona per pareggiare ce l’ha presto Politano, bravo da solo ad aprire la difesa, ma non a insaccare solo davanti a Cragno, prodigioso nella respinta a terra. Spalletti prova a cambiare uno dei centrali, Vecino, con Borja Valero. Qualcosa migliora nella circolazione della palla ma far arrivare la palla dalle parti di Lautaro non è facilissimo. Anche se l’argentino comunque al 33′ la prende e, sempre di testa, per poco non fa gol.
Lautaro prende anche un palo al 41′, forse la deviazione di Cragno è decisiva. E Spalletti, che non ha altre punte, la finisce con Ranocchia centravanti. L’occasione per chiudere la partita è però del Cagliari. Rigore per il Cagliari al 45′ (Skriniar su Despodov): Barella tira incredibilmente alto