Circa duecento persone fuori dal mercato di San Benedetto a Cagliari ad accogliere il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini. Il numero uno del Carroccio si è sottoposto all’inevitabile tour de force di selfie e strette di mano. “Sono venuto qui per ringraziarvi con tutto il cuore – ha detto al megafono – contate su di me”.

Salvini ha poi girato tra i box del mercato circondato da fan e giornalisti. E ci sono stati spintoni e ressa per strappare una chiacchierata con il ministro.

“Per me è una grande responsabilità”, ha risposto a tutti. Il leader della Lega ha anche cercato di riportare alla calma una persona che stava litigando per un posto in prima fila. Tutto si è concluso con un abbraccio e una stretta di mano.

Il leader della Lega è saltato dietro il bancone di un box che vende vini e birre artigianali sarde e ha fatto un brindisi con i fan. Si è poi fermato in un box che vende carni. E anche qui si è sistemato dietro il bancone accanto al titolare. Tra i fan anche una donna con un nastro verde in testa in omaggio ai colori della Lega.

“La legittima difesa? E’ tutto pronto, entro marzo i rapinatori avranno qualche diritto in meno e gli aggrediti qualche diritto in più”. Lo ha ribadito il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, all’uscita del mercato di San Benedetto dopo il bagno di folla a Cagliari.

“Qui c’è tanto da fare, dall’industria al metano. E per la vertenza del latte io continuerò a fare da mediatore”. Così Salvini, prima di lasciare Cagliari dopo il bagno di folla al mercato civico di San Benedetto. “Ci ho rimesso una camicia (semidistrutta dal caloroso abbraccio dei fan, ndr) – sorride Salvini – ma è stata davvero un’esperienza emozionante”. Quindi la stretta di mano e l’abbraccio con il neoeletto presidente della Regione Christian Solinas, prima di salire nell’auto che lo ha portato all’aeroporto.

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