Alcol test al maggior numero di cavalieri possibile, ma controlli antidoping solo i giorni precedenti e quelli successivi alle due giostre di domenica 3 e martedì 5 marzo della Sartiglia. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto oggi dal prefetto di Oristano Gennaro Capo, cambia le regole che nel 2018 avevano fatto scattare lo sciopero di protesta dei cavalieri per i controlli antidoping effettuati durante la corsa alla stella e lasciato un brutto strascico giudiziario.

Nessun controllo antidoping, dunque, quest’anno durante la manifestazione, ma i cavalieri che risultassero positivi salteranno la giostra del giorno dopo e non potranno partecipare alla Sartiglia del 2020. Gli organizzatori della Giostra potranno poi disporre l’esclusione anche per le edizioni successive della giostra. I controlli antidoping riguarderanno almeno il 20% dei cavalieri iscritti e la Fondazione Sa Sartiglia potrà decidere se sottoporre ai controlli anche i due cumponidoris e i loro compagni di pariglia.

I controlli antidoping saranno fatti negli ambulatori della Assl di Oristano sotto la supervisione di due docenti dell’Università di Cagliari, Pietro Ciarlo e Andrea Loviselli, che oggi hanno partecipato alla riunione del Comitato provinciale perla sicurezza.