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Il disegno di legge “Salvamare”, che a breve arriverà in Consiglio dei ministri, prevede l’eliminazione della classificazione della posidonia come rifiuto speciale. La notizia è emersa in una conferenza stampa al Ministero dell’Ambiente, alla presenza del ministro Sergio Costa con il sindaco di Alghero, Mario Bruno, durante la presentazione di M’Illumino di meno, l’iniziativa di Caterpillar, Radiodue Rai.

L’emendamento che verrà presentato da alcuni parlamentari, tra i quali l’algherese Paola Deiana del M5s, prevede infatti l’utilizzo della posidonia come sottoprodotto. Bruno ha sottolineato come la miglior gestione ambientale della posidonia spiaggiata in esubero (rispetto ai quantitativi da riposizionare sugli arenili per soddisfare l’esigenza di tutela degli stessi e garantirne la protezione dall’erosione marina ed eolica) consiste nella valorizzazione della stessa come sottoprodotto da utilizzarsi nel corso di ulteriori processi produttivi. A titolo d’esempio, può essere utilizzata nel settore dell’edilizia nella realizzazione di sistemi isolanti termici naturali – già utilizzati in Svezia e in Germania – o come cemento ecocompatibile, come materiale per biofiltri o bioassorbente): buona pratica che Alghero vuole attuare evitando di smaltire la posidonia in discarica.

“È in corso proprio in questi giorni – ha detto Bruno – l’intervento di eliminazione definitiva del sito di accumulo della posidonia storica depositata nel corso degli ultimi 10 anni e mai rimossa su una porzione del lido cittadino di San Giovanni, in prossimità della passeggiata di Alghero. In particolare sono in corso gli interventi preliminari di vagliatura dei cumuli di posidonia, necessari per il recupero della sabbia da riposizionare sull’arenile di provenienza.