“Si sa che la gente dà buoni consigli se non può dare cattivo esempio”. Così il deputato e coordinatore sardo di Forza Italia, Ugo Cappellacci, replica alle dichiarazioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, sul risultato delle elezioni nell’isola.
“Caro Giovanni – prosegue Cappellacci – il nostro candidato presidente ha vinto con 15 punti di scarto sul secondo, tu con un distacco di 6,5. Forza Italia in Sardegna è a soli 3 punti percentuali dalla Lega in una coalizione di ben 11 liste. In Liguria, in un clima molto più favorevole, è arrivata ben 8 punti dalla Lega in una coalizione di 4 liste. Se utilizziamo il tuo metro di giudizio, dovresti essere il primo a fare autocritica e a trarne le conseguenze. Quando parli di migliaia di voti persi – prosegue Cappellacci – mischi le ‘pere’ delle politiche con le ‘mele’ delle regionali e dimostri di non saper contare. Se avrai la pazienza di informarti e di prendere carta e penna, il pallottoliere lo offro io. Alle regionali la coalizione nell’isola è di undici liste, alle politiche del 4 marzo erano quattro. Perfino un bambino della scuola elementare capirebbe che ciò che non è arrivato a Forza Italia, alla Lega e a Fratelli d’Italia (anche se sugli altri sorvoli) è solo perché distribuito in una coalizione più ampia. Qui il centrodestra unito ha arrestato l’avanzata del Movimento 5 stelle e Fi è stata determinante, con buona pace di chi evidentemente sperava in una sconfitta per fare un altro giro nella giostra della politica da riciclato, dopo quello da cooptato irriconoscente. Insomma, quello che tu predichi noi invece lo facciamo giorno per giorno. E agli ‘Schettino’ come te rivolgiamo un deciso ‘salga a bordo’ ma tu a bordo non salirai perché l’unico modo di avere visibilità è fare il Pierino, visto che l’orso Yoghi non interessa più a nessuno”.