Continua il tour elettorale di Matteo Salvini a sostegno del candidato Solinas in Sardegna, stamattina da Iglesias è tornato sulla questione del latte: “Ci lavoriamo, ci stiamo lavorando da giorni, mentre altri hanno dormito per anni. Sono felice che sia i pastori che gli imprenditori ci riconoscano la testardaggine, la volontà, il dialogo, non la forza ma il ragionamento. Siamo partiti da 60 centesimi, siamo arrivati a 72 e se ora tutti fanno la loro parte il latte tornerà ad essere formaggio”.
Sulla Tav ribadisce che: “L’obiettivo è rivedere il progetto, risparmiare dove si può risparmiare e andare avanti”. Mentre sull’accusa di voto di scambio mossa da Matteo Renzi, il leader della Lega ribatte: “Renzi e il Pd mi fanno tenerezza, non sanno più a cosa attaccarsi. Non commento, non perdo tempo a commentare le sciocchezze del Pd”.
“Il governo nazionale non si tocca, siamo solo all’inizio delle riforme e del cambiamento. E’ dal primo giorno che siamo al governo che ci fanno le profezie sulla nostra fine, con commento la fantascienza. Il governo va avanti e andrà avanti a lungo. Non ho problemi di altre alleanze”. Così il vicepremier ha risposto ai cronisti sui dissidi tra Lega e 5 stelle e sul fatto che in Sardegna alle regionali di domenica si presentano da avversari.
Anche ad Iglesias non sono mancate le contestazioni nei confronti del leader della Lega. Un gruppo di studenti ha esposto degli striscioni, mentre un altro intonava “Bella ciao”. “Ma che brave queste signore che cantano – ha esclamato con un sorriso Salvini dal palco – perché non andate a Sanremo o a Italia’s got talent?. Vedo anche dei pugni chiusi, ma non vi vergognate nel 2019 a fare ancora il pugno chiuso?”.