Nuovo ricorso elettorale, stavolta al Tar della Sardegna, contro quei consiglieri regionali uscenti che prima della presentazione delle liste hanno aderito tecnicamente ad alcune formazioni politiche per evitare la raccolta delle firme, obbligatoria per quei partiti non rappresentati all’interno dell’Assemblea sarda. Il ricorso, firmato da un elettore, Fabrizio Desogus, chiama in causa anche la Regione. Secondo Desogus, i consiglieri regionali uscenti di Fi, Marco Tedde (che aveva aderito ad Energie per l’Italia) e Antonello Peru (Forza Italia Sardegna-Berlusconi per la Sardegna vista dal ricorrente come nuova formazione politica differente da Forza Italia Sardegna presente in Consiglio), del Pd Valerio Meloni (Sardegna in Comune con Massimo Zedda), del Partito Sardo d’Azione Paolo Luigi Dessì (Lega Salvini Sardegna) e di Fdi Gianni Lampis ( che aveva aderito a Sardegna Civica) e così anche la Regione sarda avrebbero applicato la legge elettorale in maniera “erronea”.

Desogus, infatti ritiene che l’adesione tecnica a una lista comporterebbe la candidatura in quella stessa lista e non, come hanno fatto i cinque consiglieri regionali uscenti, che prima hanno dato l’adesione tecnica e poi si sono candidati in altre liste.

Per questo motivo chiede la ricusazione delle liste e l’inammissibilità dei candidati. Il ricorso sarò discusso domani in un udienza a Cagliari. Il Tribunale civile di Sassari, che sta esaminando un’analogo ricorso, non ha ancora sciolto la riserva.