I diamanti erano diventati il peggior nemico dei risparmiatori e anche delle banche.
Questa mattina un blitz del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha infatti eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 700 milioni nei confronti di cinque istituti, due società e una settantina di persone fisiche (tra cui il direttore generale del Banco Bpm, Maurizio Faroni).
L’indagine è coordinata dall’aggiunto Riccardo Targetti e dal pm Grazia Colacicco, nella quale risultano indagate per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti anche cinque banche: Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti.
Il decreto di sequestro preventivo è stato eseguito nell’ambito di un’inchiesta aperta da quasi un anno e che riguarda fatti tra il 2012 e il 2016.
Il sequestro è stato eseguito a carico di 7 persone indagate e di 7 enti indagati, ossia le 5 banche e le due società Intermarket Diamond Business spa (IDB) e Diamond Private Investment spa (DPI), per le ipotesi di reato di truffa aggravata e autoriciclaggio.