Potrebbe arrivare dalla riunione di lunedì 11 febbraio a Macomer, tra il sindaco Antonio Succu e i vertici di Abbanoa, una possibile soluzione che blocchi gli slacci dell’acqua paventati agli imprenditori che operano nelle zone industriali di Bonu Trau e Tossilo.
E’ quanto emerso dopo la protesta dei proprietari delle aziende che si sono presentati in Municipio per riconsegnare le schede elettorali in vista delle regionali del 24 febbraio. Le imprese venivano fornite dell’acqua dall’ex Consorzio industriale, ma ora la gestione delle reti è passata ad Abbanoa “e le tariffe – denunciano le aziende supportate dalla Confcommercio Nuoro-Ogliastra – sono schizzate alle stelle con aumenti che arrivano anche al 200-300% rispetto a prima. Noi – spiegano – vogliamo pagare l’acqua ma l’incremento è significativo. Per questo abbiamo attivato un tavolo anche con la Regione. Finora, però, si è mosso solo il sindaco di Macomer che si era già adoperato per tentare una mediazione”. “Davanti all’invito di Abbanoa alle aziende per mettersi in regola entro martedì prossimo pena, la disattivazione delle utenze idriche, ho preso l’impegno di relazionarmi con il gestore – annuncia Antonio Succu all’ANSA – e ho già ho chiesto la sospensione del provvedimento, invitando i vertici della società ad un tavolo di confronto lunedì prossimo”. Secondo il sindaco, però, “occorre avviare un confronto anche con l’ente di governo della risorsa idrica, l’Egas, e con la Regione per mitigare i costi del servizio”.(