“La vergogna dei cantieri infiniti non può essere tollerata ulteriormente. Serve un immediato cambio di marcia per concludere opere fondamentali per lo sviluppo della Sardegna. Per questa ragione abbiamo messo a punto un piano strategico per l’accelerazione delle opere in corso d’opera, illuminando cantieri giorno e notte per recuperare i ritardi vergognosamente accumulati in questi ultimi 15 anni. La simulazione che abbiamo voluto rappresentare stanotte è la conferma che i cantieri si possono e si devono rendere operativi, giorno e notte. La statale 195, la strada di connessione tra Cagliari e Pula è la dimostrazione più evidente di governi italiani incapaci di gestire queste opere pubbliche anche grazie alla incapacità della Regione di controllare questi cantieri. È impensabile che un’opera di tale importanza, come del resto la 125, la 128, e la Sassari Olbia, siano cantieri infiniti e quasi tutti bloccati per incapacità e inerzia della pubblica amministrazione”. Lo ha detto il candidato alla Presidenza della Regione Sardegna, Mauro Pili, che nel corso della notte ha effettuato una simulazione illuminando a giorno, con dei potenti fari, il cantiere della Sulcitana.

“I cantieri possono essere attivati, come abbiamo dimostrato in passato, su tre turni di lavoro grazie ad accordi con i sindacati e le organizzazioni di categoria. Per questa ragione – spiega Pili – abbiamo messo a punto un piano strategico di cantieri H 24 e un intervento da attuare nei primi 10 giorni di governo. Qui di seguito lo stralcio programmatico e di sardi liberi relativamente alla infrastrutturazione della Sardegna”.

Pili lo chiama il “Cantiere Sardegna h 24” per la piastra logistica euro mediterranea. Si tratta del “piano infrastrutturale strategico per la Sardegna. Con priorità per le arterie di connessione intermodale con porti e aeroporti dell’isola. Prevede di cancellare il nefasto dispositivo del Governo Monti che ha previsto l’esclusione della Sardegna dalle infrastrutture strategiche del Paese perché non ricomprese nei corridoi europei. L’obiettivo è ribadire in un piano decennale la realizzazione di una vera e propria piattaforma strategica del Mediterraneo, attraverso la connessione viaria e ferroviaria degli aeroporti di Cagliari, Olbia, Alghero, Fenosu e Tortolì e i porti di Olbia, Cagliari, Portotorres, Arbatax, Portovesme e Oristano. Con la connessione tra dorsale centrale e Nuoro. Apriremo un vero e proprio “Cantiere Sardegna” con l’attivazione di cantieri h.24 su tre turni per realizzare e completare tutte le infrastrutture ferme da un decennio, dopo l’avvento nefasto della giunta di centro sinistra e poi quella di centro destra rivelatesi incapaci di realizzare anche un minimo di infrastrutture strategiche”.

Un cantiere con il quale “prevediamo l’immediato completamento della SS131 con il commissariamento dell’opera a favore del Presidente della Regione, l’accelerazione in corso d’opera della realizzazione della Sassari-Olbia, dopo il ritardato avvio dell’opera legato all’incapacità pianificatoria della Regione e all’inettitudine statale”.

“In questo quadro – spiega il leader Sardi Liberi – è ineludibile l’avvio del progetto di connessione della Sardegna centrale con le due arterie dorsali di scorrimento veloce. La Oristano – Tortolì diventa la priorità strategica per rompere l’isolamento delle zone interne”.

“Queste le azioni previste nei primi 10 giorni con l’avvio dei cantieri h24 sui principali interventi infrastrutturali urgenti: delibera ricognitiva urgente su tutte le opere infrastrutturali fondamentali, individuazione attraverso parametri emergenziali di quelle immediatamente sottoponibili a procedimenti di accelerazione delle opere in corso d’opera definendo con organizzazioni sindacali e imprese i parametri incentivanti per l’avvio di cantieri h24, dalle opere idriche a quelle viarie”.