Stimolare la socializzazione nella condivisione di un lavoro comune. È questo l’obiettivo del progetto “Migrazioni e Mediterraneo. L’Osservatorio Sardegna”, che vede riunite insieme, nella coltivazione di orti urbani, comunità del territorio e comunità migranti.
Il progetto, coordinato dal Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall’Isem, Istituto di Storia dell’Europa mediterranea e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, ha preso il via nel 2016 con un percorso formativo a livello regionale ed è approdato a Sassari nel novembre del 2018 con un convegno, per poi proseguire con un corso sul sistema degli orti che si è svolto nei giorni scorsi a Casa Serena, in collaborazione con l’Università di Bologna e con l’Istituto di Biometeorologia di Bologna. Una trasmissione di esperienze e saperi tra diverse culture realizzata grazie alla sinergia tra l’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato alle Politiche ambientali del Comune di Sassari, al contributo del Comitato Rizzeddu-Monserrato e della Cooperativa Coopas.
Il corso vede coinvolti gli operatori e gli ospiti del Pime di Sassari e gli ecovolontari dell’associazione Caterpillar.
Il percorso formativo andrà avanti, con cadenza mensile, fino ad aprile, affiancato da fasi più pratiche, di cura degli orti negli spazi del Parco di Casa Serena e del quartiere di Monserrato, spazi che saranno realizzati grazie anche all’utilizzo di materiali naturali e riciclati, in linea con la filosofia del riuso.