“Filmare una persona, un luogo”, workshop gratuito di teorie e pratiche audiovisive, della durata di tre giorni – dal 30 gennaio al 1 febbraio 2019 – che si svolgerà presso l’ Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, a Nuoro.

Le domande di adesione pervenute sono state numerosissime, e sono state accolte tutte: la tre giorni nuorese si trasformerà così da workshop dedicato per soli quindici selezionati a occasione di confronto e di dialogo per tutti coloro che hanno presentato la domanda.

L’occasione è rara: lavorare a stretto contatto con la più grande documentarista italiana in attività, la novantaduenne Cecilia Mangini. Pioniera del cinema documentario, prima donna a girare documentari in Italia nel dopoguerra, sceneggiatrice e fotografa d’eccezione, la Mangini, assieme al regista Paolo Pisanelli, seguirà i lavori finalizzati a raccontare persone, luoghi e quartieri attraverso gli strumenti delle immagini e del suono. Tre giorni di lavoro intenso in cui si approfondiranno poetiche e pratiche del “filmare il reale” attraverso percorsi di sguardo e di ascolto del territorio della Sardegna dell’interno, mettendo in relazione persone, luoghi, città, territori per arrivare a una riflessione sulla costruzione di memorie audiovisive.

Nel corso della tre giorni gli appassionati di cinema documentario potranno cogliere un’altra ghiotta occasione: quella di vedere una selezione significativa delle più importanti opere filmiche della Mangini, correlate dal vivo commento dell’autrice all’inizio e al termine di ogni proiezione. Ogni sera – a partire dalle ore 19 – all’Auditorium Lilliu, si terrà un ciclo di proiezioni aperte al pubblico e gratuite.

Particolarmente importante, la prima assoluta in Sardegna de Le Vietnam sera libre, film documentario di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (Italia, 2018) realizzato in collaborazione con ISRE.