La discesa in campo in Sardegna dei big nazionali come Di Maio e Toninelli non è servita al Movimento Cinquestelle a riconquistare il seggio di Cagliari alla Camera. Che passa dalla maggioranza del governo gialloverde all’opposizione di centrosinistra. Il primo test nazionale, nonostante votassero solo 251mila elettori sardi, ha dato un esito tutt’altro che scontato, visto che i pentastellati, nelle scorse politiche del 4 marzo 2018, avevano fatto un vero e proprio exploit nell’Isola, arrivando al 40%.

Il vincitore è il giornalista, storico anchorman della tv del Gruppo Unione Sarda, Andrea Frailis, 62 anni. In una tornata caratterizzata da un’astensione record che ha fatto crollare di quasi 52 punti la percentuale dei votanti sino a toccare il 15% alle 23, il candidato sostenuto dal Pd e dalle altre liste del centrosinistra ha ottenuto il 40,4% delle preferenze, recuperando sul 19% ottenuto dal centrosinistra senza Leu alle politiche del 2018. Prende il posto del velista Andrea Mura, espulso dal Movimento Cinquestelle e dimessosi da Montecitorio dopo un’aspra polemica sulle assenze alla Camera. Era una delle personalità scelte da M5s tra la società civile e a marzo aveva ottenuto, in questo stesso collegio, il 38,4% dei consensi. Stavolta il Movimento, invece, ha puntato su un “politico”: il 46enne ingegnere ambientale Luca Caschili, già assessore comunale a Carbonia. Per lui le preferenze si sono fermate al 28,9%.

E’ stato il primo a complimentarsi con Frailis, riconoscendo il suo trionfo quando lo scrutinio era oltre metà strada. La rinnovata alleanza Lega-Forza Italia e l’arrivo nell’Isola, in due momenti differenti, di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – che proprio dalla Sardegna ha mandato a tutti il messaggio della sua nuova discesa nell’agone politico a partire dalle europee di maggio – non hanno sortito gli effetti sperati dal centrodestra unito.

L’unica donna in questa competizione, Daniela Noli, 42 anni, si è fermata al terzo posto con il 27,8% delle preferenze, al di sotto del 32% ottenuto dal centrodestra lo scorso 4 marzo. L’elettorato della Lega sembra non aver voluto sostenere una candidata imposta da Forza Italia e voluta fortemente da Cappellacci e Cicu che si sono spesi in tutta la campagna elettorale.

Al quarto ed ultimo posto, l’esponente di CasaPound, Enrico Balletto. Il 45enne, allenatore di pallavolo e già candidato nell’uninominale al Senato in occasione delle ultime politiche, è arrivato sotto il 3%.