I cechi ricordano oggi i 50 anni passati dal giorno in cui, nel gennaio ’69, lo studente Jan Palach si diede fuoco, per protestare contro l’occupazione sovietica dell’ex Cecoslovacchia e contro la crescente indifferenza e agonia nella società.
Numerosi sono gli eventi dedicati alla memoria, promossi da università ed altre istituzioni.
Nel cortile del Carolinum, la sede dell’Università Carlo, l’alma mater di Palach, è stata inaugurata stamani una targa commemorativa: scoperta proprio nel luogo in cui fu esposta la bara con la salma dello studente.
Una targa commemorativa è stata inaugurata anche nella sede della Facoltà di Economia, dove Palach ha studiato prima di passare a Lettere.
Una mostra all’aperto è prevista in piazza San Venceslao, dove Palach il 16 gennaio ’69 si era cosparso di benzina per darsi alle fiamme. Seguirà la conferenza internazionale su Palach e su altri casi del genere nell’ex blocco sovietico: l’esempio di Palach fu seguito da altri in Polonia, Ucraina, Lituania e Lettonia.