Si è svolta questa mattina la protesta contro la partita di Supercoppa tra Juventus e Milan in programma in Arabia Saudita il 16 gennaio, organizzata da una delegazione di pacifisti sardi a Roma, davanti alla sede Rai di viale Mazzini.
“No al calcio nei Paesi che comprano e usano le bombe”, è il messaggio rilanciato dall’isola. Sardegna Pulita, con i portavoce Angelo Cremone ed Ennio Cabiddu, è affiancata da monsignor Angelo Pittau, impegnato da sempre in favore degli ultimi e della pace.
Perché la rivolta parte dalla Sardegna? Per la presenza della fabbrica di bombe della Rwm Italia. “Se la Rai dovesse astenersi dal trasmettere la partita – spiegano i promotori della protesta – darebbe un bel segnale di come i diritti umani valgono più dei diritti televisivi e di come la dignità delle persone, a cominciare da quella delle donne ma anche quella dei lavoratori sardi della Rwm, può essere riscattata con una coraggiosa scelta aziendale”.
Giulietti, presidende della Federazione Nazionale della Stampa, durante il suo intervento, ha annunciato una manifestazione davanti all’ambasciata dell’Arabia Saudita il giorno della partita.
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