Ora è ufficiale. Anche la Sardegna è intenzionata a considerare, in coordinamento con altre Regioni, la strada del ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza. In questo senso, la Giunta riunita oggi a Villa Devoto ha condiviso le proposte formulate dall’assessore delegato Filippo Spanu. “È una valutazione che riteniamo necessaria – spiega il presidente Francesco Pigliaru – siamo davanti a un provvedimento nato su presupposti sbagliati e che non solo nega servizi essenziali a chi ne ha diritto, ma pone gli amministratori locali di fronte a seri problemi sul fronte dell’ordine pubblico, creando così incertezza e insicurezza”.

“Il decreto – ribadisce l’assessore Spanu – favorisce la disintegrazione di un modello faticosamente costruito. La Sardegna si sta muovendo in sintonia con altre Regioni per dare vita immediatamente a un confronto con il Governo attraverso un percorso istituzionale da attivare nell’ambito della Conferenza delle Regioni. Allo stesso modo, insieme a Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Campania, Comuni, Università e Associazioni, abbiamo promosso un appello per chiedere al Governo e al Parlamento di aderire al Global Compact for migration, che costituisce a livello mondiale un indispensabile riferimento per la gestione condivisa dei movimenti migratori. Anche in questo caso abbiamo assistito al grave e ingiustificato disimpegno del Governo”.

Nel frattempo, per consolidare il processo di integrazione dei richiedenti asilo la Giunta ha approvato l’aggiornamento del piano dei flussi migratori per il 2019. “Si rinnova così il nostro impegno a favore della rete dell’accoglienza e dell’inclusione”, sottolinea l’assessore ricordando le azioni messe in campo finora: l’inclusione attraverso lo sport in coordinamento con la Figc Sardegna, i corsi di formazione per i tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati avviati con il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, le iniziative per contrastare la tratta degli esseri umani in raccordo con la Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli.