progetto-campo-progressista-zedda-and-quot-idee-pisapia-condivisibili-and-quot

Cinque punti programmatici su cui puntare: salute, lavoro, solidarietà sociale, trasporti e turismo, riforma della Regione. Cinque macro aree legate da un obiettivo comune: promuovere ogni azione che possa incidere positivamente su sviluppo, occupazione, benessere e qualità della vita. Temi e modalità di governo illustrati oggi a Cagliari da Massimo Zedda alla coalizione che l’ha voluto come candidato governatore per le regionali del 24 febbraio. Un primo tavolo ufficiale convocato dal sindaco stesso per fare il punto su programmi, liste e organizzazione della campagna elettorale.

Cinque argomenti, “ma in realtà i temi sono molteplici”, ha precisato Zedda. Che, in forte discontinuità con la Giunta precedente, ha annunciato, in caso di vittoria, la volontà di “istituzionalizzare un confronto costante, anche una volta al mese, tra il presidente della Regione e i partiti, tra il presidente e sindaci e i sindacati”. Altro punto fondamentale: “La Regione deve delegare per consentire lo sviluppo locale”. E poi, “i temi che butteremo giù adesso costituiranno le dichiarazioni programmatiche del presidente che fisseranno una serie di obiettivi strategici ai quali i dirigenti dovranno puntare”.

Per scrivere al meglio il progetto sarà necessario un “coordinamento di programma”, che sarà affiancato da un coordinamento politico e da uno operativo (prima sulle liste, poi sull’organizzazione della compagna elettorale). Al tavolo, durato quasi tre ore, hanno partecipato tutte le sigle dello schieramento di centrosinistra, oltre al coordinatore di +Europa, Riccardo Lo Monaco, presente solo come osservatore. Il segretario del Pd, Emanuele Cani, ha ammesso che “il nostro percorso senza Zedda sarebbe stato complicato, in questi mesi abbiamo cercato di sviluppare un ragionamento programmatico che il Pd metterà a disposizione del candidato presidente”. L’ex deputato ha insistito sulla necessità di “conservare questa nuova integrità costituita nel centrosinistra”.

Luciano Uras (Campo Progressista), ha ricordato la scelta di questa coalizione di “lasciare spazio agli amministratori”. Un modo per “rafforzare il metodo di partecipazione”. Al tavolo c’erano tutti i rappresentanti dei partiti in coalizione. Tra gli altri, Anna Maria Busia (Centro democratico), Eugenio Lai e Renato Cugini (LeU), Thomas Castangia (Possibile), Raimondo Perra (PsI), Antonio Gaia (Upc), Maurizio Sirca (Sardegna in Comune). Il numero delle liste sarà comunque inferiore a quello delle forze politiche della coalizione.