Agricoltura, ambiente, industria, sanità e politiche sociali, turismo e commercio, politiche del lavoro, urbanistica. Queste le aree disciplinate dalla nuova legge di semplificazione approvata prima di Natale dal Consiglio regionale e illustrata oggi dal governatore Francesco Pigliaru, con gli assessori a Industria ed Enti locali, Maria Grazia Piras e Cristiano Erriu. Una legge, ha spiegato subito Piras, “che risponde ai quesiti che i cittadini e gli stakeholder in generale avevano posto in occasione di forum e tavoli tecnici organizzati dalla Regione”.
Alcuni esempi pratici di semplificazione. In agricoltura le imprese non sono più obbligate a presentare l’attestato d’iscrizione all’Albo regionale della “multifunzinalità”, mentre il rilascio della licenza di pesca professionale è molto più snello. Razionalizzazione anche in materia di valutazioni di impatto ambientale. In sanità vengono eliminati i controlli annuali per il mantenimento delle agevolazioni per gli affetti da malattie croniche e difficilmente reversibili come la Sla. Al più presto l’assessorato presenterà una lista precisa. Ancora: i commercianti che vogliano effettuare forme speciali di vendita (per esempio online) non hanno più bisogno di richiedere la doppia autorizzazione. Abolito, poi, il rinnovo annuale per licenze e albi professionali (per esempio taxi e agriturismi).
“Semplificare era molto complicato – ha commentato Pigliaru – era uno degli obiettivi che ci eravamo posti nel 2014, e oggi siamo qui ad illustrare i risultati”. La Giunta approvò una prima legge di semplificazione nel 2016 per istituire il Suape (Sportello unico per le attività produttive e per l’attività edilizia). La messa a punto del nuovo organismo ha generato un’attività di formazione alla quale sono stati sottoposti 2.746 operatori, 200 amministratori locali, 277 tra funzionari e dirigenti, 238 professionisti.