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L’escalation di deflagrazioni nei paraggi delle scuole a Sassari ha messo in allarme i dirigenti scolastici. Il loro allarme ha fatto scattare i controlli della Guardia di finanza di Sassari che, dopo pedinamenti, appostamenti e altre attività investigative, sono arrivati all’identificazione di due 18enni sassaresi.

Nell’abitazione di uno dei due sono stati ritrovati due scatoloni contenenti “cipolle” e “bombe carta”, ordigni artigianali che avrebbero dovuto smerciare in città in vista del Capodanno, contravvenendo alle ordinanze e alle disposizioni normative che vietano i tradizionali botti di fine anno.

Peraltro quelli in possesso dei due erano sprovvisti delle etichettature ministeriali di riconoscimento e classificazione ed erano privi anche di qualsiasi attestazione di conformità alle normative vigenti. I finanzieri hanno fatto intervenire gli artificieri dei carabinieri, che hanno confermato l’illecita provenienza degli ordigni e li hanno messi in sicurezza. I due sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Sassari per fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente.