La prima delle mobilitazioni unitarie del sindacato in programma contro la manovra del Governo ha come protagonisti i pensionati.

L’appuntamento è venerdì dalle 10 alle 12 davanti alle prefetture di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano dove, in concomitanza con iniziative simili in tutta Italia, si svolgeranno i presidi unitari Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati. L’obiettivo – spiega una nota di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati – è incontrare i prefetti e consegnare una lettera per il presidente del Consiglio. Per i sindacati “la manovra di bilancio 2019 fa cassa sul potere d’acquisto delle pensioni di chi ha versato regolarmente i contributi per quaranta e più anni. Un vero e proprio furto sulle pensioni medio-basse che interessa più di 7 milioni di pensionati italiani. In tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro ai pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento all’inflazione.

Da gennaio infatti cambia in peggio la rivalutazione delle pensioni rispetto a quella che doveva entrare in vigore con l’accordo che le organizzazioni sindacali dei pensionati avevano concluso con il governo precedente nel 2016. Dopo 8 riforme, 10 interventi sul sistema pensionistico, dopo la Fornero e il bonus Poletti, si doveva tornare a un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare almeno in parte il potere d’acquisto dei pensionati, invece questo Governo fa marcia indietro”.