Il tribunale di Brescia ha accettato la domanda di liquidazione presentata dal legale di Sergio Bramini, l’imprenditore monzese dichiarato fallito nonostante un credito di 4 milioni di euro verso lo Stato. “Con l’accesso alla procedura di sovraindebitamento – spiega l’avvocato Monica Pagano. – e il decreto di apertura della liquidazione non possono essere iniziate e proseguite azioni cautelari o esecutive né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio oggetto di liquidazione da parte dei creditori. Si bloccherà immediatamente l’esproprio dell’azienda di Bramini, per cui i giudici avevano annunciato la decisione il 16 gennaio” Bramini aveva ricevuto tanta solidarietà, anche da Di Maio e Salvini. “Sono commosso”, ha dichiarato l’imprenditore monzese, “è una delle più belle Vigilie di Natale della mia vita. Ma ora, più di prima, voglio che venga approvata una legge a tutela di chi vive i miei stessi problemi. E sogno di ricomprare la mia casa”.