Il tempo millenario e fugace, l’involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà: sono le dicotomie che caratterizzano la mostra “La persistenza degli opposti” dell’eclettico e poliedrico artista spagnolo Salvador Dalì, allestita a Matera nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù. La mostra, che sarà inaugurata il 2 dicembre, sarà visitabile fino al 30 novembre 2019.
Il percorso espositivo annovera 200 opere “autentiche e certificate”, di diverse dimensioni e fattura, rappresentative di un percorso tematico che indaga all’interno della psicologia e della ispirazione artistica di Dalì.
Tre sculture monumentali, in bronzo, sono state collocate già alcuni giorni fa nei rioni Sassi e nel centro cittadino. Le altre sono state collocate nelle chiese rupestri. Il percorso espositivo è integrato da ologrammi, realtà virtuali, proiezioni 3D, video mapping per una esperienza “immersiva” dell’arte di Dalì.
Nei Sassi gli ‘opposti’ di Salvador Dalì
Il percorso espositivo annovera 200 opere "autentiche e certificate"