Il regalo di Natale 2018 è solidale e si fa online. L’offerta è ricca, spesso originale: veri e propri cataloghi in rete da sfogliare e da studiare per fare gli auguri ad amici e parenti, a colleghi e clienti. Ci sono i tradizionali panettoni e pandori, artigianali, le cioccolate finissime, le cartoline di auguri e i calendari personalizzati, ma anche qualche idea insolita ed apparentemente stravagante. Come regalare una bicicletta per il trasporto di merci, un papavero da far crescere in un vasetto, dei fornelli da cucina a basso consumo di legna, una visita pediatrica, un aquilone . Doni dal doppio appeal: non solo si fa un augurio ma si contribuisce alla vita di un’attività umanitaria fatta da organizzazioni ed onlus, piccole e grandi, impegnate in Italia e nel mondo contro la povertà e i diritti umani. Un trend in crescita e tale da creare una sorta di grande abbraccio solidale che trova spazio soprattutto in questo periodo dell’anno quando, forse un po’ irritati dal consumismo esasperato, c’è più disponibilità a guardare altrove. E i prezzi sono per tutte le tasche, si parte da pochi euro; il regalo è poi testimoniato da una cartolina che arriva al destinatario.
“Per Natale scegli un panettone APEtitoso’ suggerisce lo slogan di ‘Cefa-Seme della solidarietà onlus’, il cui acquisto permetterà in Mozambico di avviare delle donne all’apicoltura; a queste verrà data un’arnia, la tuta per lavorare, le competenze di base. ‘Ecpat Italia’ mette a disposizione il “libro silenzioso”, fatto di tavole senza dialoghi e senza testi ma che serve a stimolare la fantasia e che racconta di storie sui diritti dei bambini; l’onlus organizza anche serate aziendali con giochi come il “Mercante in fiera” e tornei di burraco.
Da ‘Save the children’ si possono acquistare kit per il parto sicuro in zone del mondo dove far nascere un bambino mette a rischio la vita della donna, ma anche alberi da frutto e pulcini che una volta cresciuti daranno sostentamento ad un’intera famiglia. Un cappello antipioggia può essere sempre utile, come una maglietta con scritte che richiamano alla pace: sono alcune delle proposte di ‘Emergency’. Messaggio positivo anche dalla t-shirt con la scritta ‘Keep calm and stay human’ dell’Associazione educatori senza frontiere.
La ‘Fondazione Francesca Rava’ si concentra sui più piccoli e propone dolci di vario genere invogliando gli acquirenti: “Metti sotto l’albero il regalo più prezioso: la felicità di un bambino”. “Regala un sorriso a chi ami” afferma invece la ‘Uildm’ che offre cartoline natalizie dai gioiosi disegni. L’ong ‘Mani tese’, con lo slogan “Festeggia il Natale giusto con noi”, propone l’acquisto di alberi per combattere la deforestazione in Kenya e un contributo per il credito i piccoli produttori in Ecuador. I “regali del cuore” sono le proposte di ‘Amref’ (“A Natale fai un regalo che conta”), ossia pacchetti con illustrazioni dei vari progetti in Africa che se regalati permettono vaccinazioni, accesso all’acqua potabile e visite mediche; una donazione dà diritto a ricevere l’”Attestato del cuore”.
Disponibili anche un gran numero di e-card solidali. Fra queste quelle di ‘Actionaid’ (“Fai del Natale un capolavoro”) e del ‘Ciai’ (“Prenditi cura dei bambini soli”) che propone anche il ‘Cuore di biscotti’, dolcetti appunto a forma di cuore. La “dolcezza della beneficenza” è parte della proposta della ‘Fondazione Emanuela Panetti onlus’ che offrendo torroni e cuneesi al rum vuole finanziare la Casa di Manu in cui ospita gratuitamente genitori e bambini in cura presso il Bambino Gesù di Palidoro (Roma).
Molto ampia anche l’offerta di prodotti artigianali in legno e ceramica, in stoffe e in ferro, che prendono forma di portacandele, tazze, piatti, borse, giocattoli, bigiotteria. E’ il caso – solo per fare qualche esempio – dell’Associazione ‘Solidarietà con l’America Latina’ e del ‘Cisv’ che parla di oggetti che “hanno viaggiato” intendendo che arrivano dall’Africa e dall’America Latina. Tra gli oggetti per finanziare a Natale Medici senza Frontiere c‘è anche un calendario con illustrazioni di MAkkox e Mauro Biani e altri.
Fra i regali ‘buoni’ la possibilità di far trascorrere il Natale a casa a malati che sono in ospedale e che hanno bisogno di continua assistenza: l’Associazione Italiana Leucemie e i linfomi (Ail) fornisce loro un’equipe medica a domicilio. Regalare una pochette in pelle sostiene le terapie contro il tumore al seno all’Università Campus Bio-medico di Roma.
Legambiente suggerisce l’ adozione di una tartaruga marina e il contributo, insieme all’Enel, in aiuto alle aziende coinvolte nel sisma del 2016. Mentre il‘Movimento Shalom Onlus’ produce ‘Praline solidali’ e ‘Panettoni della pace’ per attività di Scuole di pace.
Immancabili i libri nelle strenne natalizie. Fra questi, ‘La scatola di legno’, una storia vera, d’amore e di coraggio, raccontata da Paolo Germano (Geeko Editor), la cui vendita andrà a finanziare le attività dell’associazione ‘Roberta for children onlus’.
Creativi e numerosi, i pacchi dono di prodotti alimentari, tutti equo e solidali. Spiccano prodotti nazionali ed internazionali: dalle lenticchie dal Libano al riso dall’India, dai dolci sardi ai vini piemontesi.