Adesso è ufficiale: la vertenza Aras è chiusa. Almeno sul fronte sardo.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede la stabilizzazione dei 252 dipendenti dell’Associazione allevatori della Sardegna. L’Aula attua così la legge 3 del 2009, ovvero la norma mai recepita che consente il passaggio dei 252 dipendenti all’interno dell’Agenzia Laore, quindi con un contratto del comparto pubblico regionale: 227 sono i lavoratori che beneficiano direttamente della legge 3, per gli altri 25 si prospetta un concorso pubblico con la garanzia della valorizzazione piena dei titoli acquisiti all’interno del programma.
Ora la palla passa a Roma. Il Governo ha infatti 60 giorni di tempo per sollevare eventuali questioni di legittimità. Tuttavia, ha precisato in Aula l’assessore al Personale Filippo Spanu, “quello esaminato oggi è un testo che abbiamo condiviso con il Mef e il ministero della Funzione pubblica, quindi non ci attendiamo nessuna impugnazione”. L’applicazione della legge 3 consentirà all’Amministrazione di risparmiare, soprattutto per quanto riguarda la spesa per il personale.
Il ddl approvato stanzia infatti 11,6 milioni di euro. Prima il fabbisogno era coperto con 13,4 milioni. “Si mette in sicurezza tutto il sistema dell’agricoltura – ha sottolineato l’assessore Pier Luigi Caria – portando all’interno di Laore una serie di attività, la principale è la misura sul benessere animale che ha un peso annuale di circa 40 milioni per il mondo degli allevatori”.