No alla partita di Supercoppa tra Juventus e Milan del prossimo 16 gennaio. Nulla contro il calcio, ma è l’ennesima puntata della battaglia alle bombe prodotte in Sardegna. E cosa c’entra la sfida tra le squadre di Allegri e Gattuso? C’entra, secondo gli antimilitaristi che oggi hanno manifestato davanti alla sede della Rai di Cagliari: la gara si giocherà in Arabia Saudita, a Gedda. E gli ordigni bellici prodotti dalla Rwm a Domusnovas, a poche decine di chilometri da Cagliari – ricordano i militanti – sono destinate proprio lì. Paese, denunciano Sardegna pulita e altre associazioni pacifiste, in guerra con lo Yemen. Per questo gli anti-bombe hanno lanciato un appello ai giornalisti della Rai, titolare dei diritti sulla Supercoppa: “Se non dovessero cambiare la sede della partita, fate sciopero”.
“Ricordiamo che il contratto di servizio impegna noi tutti al rispetto dei valori della dignità umana e della nostra Costituzione”, si legge in un manifesto affisso in occasione della manifestazione. Una lotta che non finisce mai: gli anti bombe hanno già protestato a Roma davanti a Montecitorio e all’ambasciata dell’Arabia Saudita. E naturalmente anche davanti alla Regione sarda chiedendo l’intervento del presidente Francesco Pigliaru. Nelle scorse settimane blitz anche ad Iglesias per contestare la procedura di ampliamento della fabbrica.