Imputazione coatta per due funzionari della Bnl accusati di favoreggiamento in un procedimento penale al fine eludere le investigazioni dell’autorità giudiziaria.

Secondo la procura di Salerno, che ha chiesto per i due il processo, i due funzionari avrebbero fornito al sostituto procuratore Francesco Rotondo un prospetto contabile con dati ricalcolati al fine di non far rilevare il reato di usura, ovvero il supero dei tassi soglia fissati dalla legge.

È questo l’ultimo atto della vicenda Fatotrek, l’azienda salernitana che aveva denunciato una serie di banche per elevati tassi di interesse applicati sui rapporti eche generavano un elevato costo per la società calcolato in 250mila euro di oneri finanziari.

Nel 2016 il presidente della Banca Nazionale del Lavoro Luigi Abete e altri 12 funzionari della Banca erano già finiti a processo proprio per usura bancaria. Le indagini sono proseguite e ieri il gup Alfonso Scermino ha deciso per l’imputazione coatta dei due funzionari su richiesta degli avvocati Silverio Sica, difensore dell’azienda, e Marco Martello, parte civile per conto di Sos Impresa.