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Sei persone sono rimaste intossicate, in quattro diversi casi, dopo avere mangiato funghi selvatici e sono state salvate dai medici degli ospedali Santissima Annunziata di Sassari e Antonio Segni di Ozieri.

Tutte hanno manifestato sindromi gastroenteriche per cui è stato necessario il ricovero e il trattamento con terapie mirate. Gli esperti dell’Ispettorato Micologico della Assl Sassari, chiamati per analizzare i campioni dei funghi mangiati dalle persone intossicate, hanno verificato che in tre casi i pazienti avevano ingerito prataioli tossici del gruppo Agaricus Xanthodermus. Nel quarto caso, invece, avevano mangiato funghi commestibili, porcini, ma in fase di deterioramento e quindi con presenza di parassiti.

“La stagione di raccolta dei funghi è ancora in corso e nonostante le temperature siano ormai più rigide alcune specie crescono in modo copioso. In particolare si registra una crescita eccezionale di funghi Agaricus (prataioli) che comprendono sia specie commestibili sia specie tossiche, facilmente confondibili tra loro”, avverte il responsabile dell’Ispettorato micologico Pietro Murgia.