Ventiseimila chili di pescato, 84mila euro di sanzioni e tre denunce per frode nel commercio per avere spacciato come locale prodotti pescati nell’oceano Atlantico: è il bilancio dei controlli effettuati negli ultimi due mesi dalla Guardia costiera del Nord Sardegna sull’intera filiera della pesca.
Con l’impiego di oltre 60 militari coordinati dal Direttore marittimo, Maurizio Trogu, sono state portate a termine quattro operazioni con controlli capillari a mare e a terra, ispezioni su motopesca, punti di sbarco, ristoranti, rivenditori all’ingrosso e al dettaglio.
I prodotti sequestrati erano per la maggior parte privi delle dovute indicazioni in materia di etichettatura, tracciabilità e informazioni obbligatorie per il consumatore finale. Il tutto in violazione della normativa europea e nazionale. “Le attività di vigilanza per la prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di pesca proseguono senza sosta per la tutela delle risorse marine e per garantire la sicurezza dei consumatori”, dichiara il Direttore marittimo del Nord Sardegna, capitano di vascello, Maurizio Trogu.