Si apre domani al Tribunale di Sassari un nuovo processo per la collina dei veleni di Minciaredda, nell’area ex Syndial di Porto Torres.

Imputati, con la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Paolo Piras, ci sono i dirigenti della società Syndial Attività diversificate spa, Gianluca D’Aquila, ingegnere, a suo tempo a capo della sicurezza e delle norme ambientali, Luigi Volpe, Francesco Misuraca e Giovanni Milani. I capi di accusa sono molteplici e indicano i quattro dirigenti come responsabili per non avere posto in essere la manutenzione, la sorveglianza e i controlli della discarica nella zona industriale di Porto Torres, in località La Marinella, conosciuta come area Minciaredda.

Una discarica non autorizzata, già messa sotto sequestro nel 2014 dai carabinieri del Noe di Sassari, e caratterizzata da rifiuti speciali anche pericolosi di origine industriale, privi di copertura e di alcuna opera di regimazione idraulica delle acque meteoriche e di percolazione, con conseguente elevata contaminazione delle acque sotterranee da alifatici clorurati, metalli pesanti, solventi aromatici, idrocarburi totali. Nel processo che si aprirà domani davanti al Gup Gian Cosimo Mura, si sono costituti parte civile i Comuni di Sassari e Porto Torres, il Wwf e il Comitato Capsa Nord Sardegna.