Per oltre un anno, a partire da settembre 2017, erano riusciti a far arrivare in Sardegna 85 chili di droga tra eroina e cocaina. Ma a febbraio del 2018 i carabinieri avevano già assestato un duro colpo all’organizzazione criminale con l’arresto di 15 persone, tra cui i due capi, Sandro Arzu ed Alessandro Ghisu. Oggi il cerchio si è chiuso con l’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei fornitori di droga.
I provvedimenti disposti dalla Dda di Cagliari sono stati notificati dai carabinieri di Carbonia, che si sono occupati delle indagini sin dal 2017. Già detenuto a Rebebbia, è stato raggiunto dall’ordinanza Vincenzo Polito, 48 anni, ritenuto dagli investigatori dell’Arma legato alle cosche della ‘Ndrangheta calabrese e uno dei fornitori di cocaina.
In carcere è invece finito Ismail Rebeshi, 35 anni, di Viterbo, titolare di un night e di un autosalone: secondo l’accusa avrebbe fatto arrivare in Sardegna eroina dalla Siria e cocaina dall’Albania. Gli altri due componenti della banda sono ai domiciliari: si tratta di Massimo Leoni, 42 anni, di Mozzate (Como) e Giuseppe Tinenzo, di 40, di Napoli. Entrambi collegati alla Camorra, sempre secondo i carabinieri, avrebbero approvvigionato di cocaina il gruppo sardo. Tutte e quattro sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Ricercata una quinta persona, che sarebbe fuggita all’estero.
Traffico di droga in tre regioni, smantellata organizzazione. Arresti anche in Sardegna