Ancora un “no” alle bombe prodotte in Sardegna. Questa volta nel mirino degli antimilitaristi c’è il comune di Iglesias: con un sit-in gli attivisti di diverse associazioni hanno voluto manifestare in municipio la loro contrarietà al progetto di ampliamento della Rwm di Domusnovas. L’allargamento della fabbrica, infatti, riguarderebbe un terreno al confine con il comune sulcitano che attualmente ospita lo stabilimento.
E l’autorizzazione questa volta spetta proprio al comune di Iglesias. I manifestanti hanno annunciato di essere pronti a rivolgersi al Tar per ottenere una marcia indietro. Intanto, si sono presentati davanti al Comune con un cartello in mano da consegnare al sindaco con la scritta “premio mors tua vita mea, Iglesias città delle bombe”. Secondo Ennio Cabiddu, coordinatore di Sardegna Pulita, “il consiglio comunale prima ha speso belle parole parlando di terra di pace ma poi ha deciso di demandare al Suap la decisione sull’ampliamento”.
“Il ricorso al Tar – prosegue – cercherà di dimostrare che c’è bisogno anche della valutazione di impatto ambientale”. La battaglia non è finita: “Saremo di nuovo di fronte al palazzo della giunta regionale”, annuncia Angelo Cremone, Sardegna Pulita. L’appuntamento è fissato per il prossimo 5 dicembre.
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