Non ci sarà l’election day: nessun accorpamento con le elezioni regionali in programma a febbraio, quasi sicuramente il 24, e le suppletive per assegnare il collegio uninominale 01 di Cagliari per la Camera dei deputati, rimasto vacante dopo che l’Aula di Montecitorio ha accettato le dimissioni dell’ex M5s, il velista Andrea Mura. Quest’ultima consultazione, infatti, si celebrerà il 20 gennaio.

Il Consiglio dei ministri ha deliberato alla fine di un iter molto preciso cominciato il 4 ottobre scorso con la presa d’atto delle dimissioni di Mura da parte della Giunta delle elezioni della Camera. A quel punto sarebbero dovuti trascorrere novanta giorni per la convocazione, e la consultazione si sarebbe dovuta tenere entro il 4 gennaio, ma, secondo il regolamento, “qualora il termine suddetto cada in un periodo compreso tra il 15 dicembre e il 15 gennaio, il Governo può disporre la proroga per non oltre trenta giorni”.

Questo era il caso e così ha fatto il governo Conte su proposta del Viminale, fissandole per il 20 gennaio. Il risultato è che 250mila elettori dei Comuni di Cagliari, Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sinnai e Villasimius saranno chiamati a votare due volte, per il collegio vacante, e appena un mese dopo per le regionali.

La nuova data irrompe nel pieno delle trattative in corso in tutti gli schieramenti per la scelta del candidato governatore per le elezioni del 24 febbraio. Per il Movimento Cinquestelle che aveva stravinto nel collegio si tratta di individuare qualcuno capace di catalizzare il consenso. Ma dopo il 4 marzo l’aria è cambiata: i grillini sembrano perdere terreno mentre la Lega avanza. Nel frattempo ha dovuto rinunciare correre per le regionali l’ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, condannato in primo grado per abuso d’ufficio. Ieri il movimento ha dato il via libera alle candidature per le nuove regionarie e quanto prima lo staff dovrà stabilire anche il criterio di scelta per individuare il candidato-sostituto di Andrea Mura. In area centrodestra, Forza Italia in particolare non ha mai nascosto di preferire la concomitanza con le regionali o una data successiva. Dovrebbero essere gli azzurri, che in occasione del 4 marzo correvano con Cappellacci, a indicare il nome della coalizione.

In pole position resta quello della capogruppo in Consiglio regionale, Alessandra Zedda, che nel Cagliaritano può contare su un bacino di consensi molto consistente. Ma non si esclude che della gara possa far parte anche il consigliere Edoardo Tocco e addirittura l’eurodeputato Salvatore Cicu, dato che per le europee si vota a maggio e non è detto che Forza Italia prenderà tanti voti da consentirgli di ritornare nell’europarlamento. Infine il centrosinistra. Per il 4 marzo era stato candidato il senatore uscente Luciano Uras, che però ha chiarito subito di non essere interessato. La scelta del nome sarà all’ordine del giorno della prossima direzione regionale del Pd in programma lunedì prossimo.