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L’esperienza che la Sardegna ha maturato contro la desertificazione sarà messa a disposizione di una regione dell’Uganda occidentale per l’approvvigionamento idrico, la gestione delle risorse forestali e la formazione mirata al rimboschimento. Le due regioni hanno infatti sottoscritto ad Adjumani un’intesa per promuovere lo scambio di buone pratiche in questi settori.

”Il rapporto di cooperazione appena nato – ha spiegato l’assessore degli affari generali della regione Sardegna Filippo Spanu – è un esempio concreto di ‘cooperazione territoriale decentrata’, basata sulla condivisione di problematiche comuni e sulla diretta richiesta di intervento del Governo ugandese. L’accordo è nato in stretto raccordo con lo Stato italiano. In questi giorni ho avuto modo di apprezzare questo territorio in cui sono presenti molte opportunità e una popolazione molto giovane, ricca di slanci ed energie, e proprio a partire da questi aspetti possiamo costruire con successo le nostre proposte progettuali condivise in modo tale da renderle il più possibile efficaci e sostenibili”. I tecnici e i ricercatori giunti dalla Sardegna in Uganda, attraverso sopralluoghi e incontri con la popolazione, gli amministratori locali e gli esperti ugandesi, stanno verificando sul campo la reale situazione per poi definire la proposta progettuale che sarà messa a punto entro la fine dell’anno. La Sub Regione del Madi-West Nile è impegnata nell’accoglienza di oltre 500mila rifugiati provenienti dal Sud Sudan, che vivono in 48 insediamenti. Solo il territorio di Adjumani ospita oltre 200mila persone in fuga da guerre e persecuzioni. Tutto questo determina una continua pressione sulle risorse territoriali: terreni, foreste, zone umide e acqua.

”È un’apertura doverosa verso un Paese che ospita al suo interno oltre un milione di rifugiati e che ha raggiunto il terzo posto a livello mondiale nell’accoglienza”, ha aggiunto Spanu. Dai numerosi incontri tra le due realtà regionali emergono anche opportunità per gli imprenditori sardi in un mercato molto interessante soprattutto negli ambiti del turismo, delle opere pubbliche e delle energie rinnovabili. Alla cerimonia della firma, oltre al l’assessore Spanu, hanno preso parte il vice primo ministro Moses Ali per la Sub Regione Madi West Nile, l’ambasciatore d’Italia Domenico Fornara, il ministro dell’Agricoltura del governo ugandese Vincent Ssempijja e l’ambasciatrice in Italia Elizabeth Paula Napeyok.