Le squadre del gestore idrico della Sardegna, Abbanoa, hanno lavorato tutta la notte per completare le riparazioni negli impianti danneggiati dal maltempo e ripristinare il servizio idrico in tutte le zone colpite dalle alluvioni: sollevamenti bloccati da black-out elettrici, condotte e pozzi travolti dalle ondate di piena, intasamenti fognari, tombini saltati, eccezionale riversamento di detriti in fognatura.

Abbanoa ha schierato sul campo nelle zone colpite tutti gli uomini e mezzi necessari per far fronte alle numerose criticità: 20 squadre di pronto intervento, tecnici elettromeccanici, mezzi pesanti, operatori con autospurgo e autobotti per le zone disalimentate.

A Capoterra è stato necessario ripristinare persino la strada d’accesso all’impianto sollevamento di Santa Lucia che dai monti Capoterra alimenta garantisce l’alimentazione dei serbatoi comunali. La struttura ha subito gravi danni alle apparecchiature elettriche, ma prima di poter avviare la riparazione le squadre hanno dovuto ripristinare anche la viabilità completamente stravolta dall’alluvione. Successivamente è stato installato un gruppo elettrogeno che ha consentito di riavviare l’impianto.

Verso le 22.30 il sollevamento ha ripreso a funzionare garantendo nuovamente l’alimentazione dei serbatoi comunali. Verso le 21 è stato riavviato anche il potabilizzatore di Sarroch che rifornisce di acqua potabile l’acquedotto sud-occidentale al servizio di Sarroch, Villa San Pietro, Pula e Domus de Maria. L’impianto era rimasto fermo a causa del blocco del sollevamento Enas del Cixerri che garantisce l’approvvigionamento di acqua grezza da trattare. Durante tutta la giornata le squadre di Abbanoa hanno garantito l’erogazione all’utenza tramite manovre in rete che hanno garantito il servizio idrico nei centri interessati sfruttando le scorte dei serbatoi e attivando integrazioni da pozzi locali.

A Castiadas, dove piena del rio Corre Pruna ha completamente travolto la condotta principale, i tecnici di Abbanoa hanno realizzato una condotta by-pass che ha consentito di rialimentare il centro abitato di Castiadas tramite i pozzi di San Priamo. Poco prima di mezzanotte l’approvvigionamento del serbatoio cittadino è stato nuovamente garantito. Ulteriori manovre nelle reti sono state eseguite in tutta la zona per far fronte ai danni subiti nei pozzi di Feraxi, travolti anch’essi dall’alluvione. Squadre mobilitate anche sul fronte del sistema fognario e depurativo in tutti i centri colpiti dai temporali: intasamenti, tombini saltati, eccezionale riversamento di detriti in fognatura e sovraccarico nei depuratori hanno richiesto uno sforzo eccezionale da parte delle squadre di Abbanoa per garantire il processo di trattamento dei reflui. Numerosi gli impianti interessati.