“Quel che sta avvenendo a Riace è sotto gli occhi di tutte e tutti e  ci siamo fatti un’opinione in proposito, una misura repressiva che tende a colpire chi non vuole smettere di dimostrare solidarietà  nei confronti dei migranti”, affermano gli esponenti del Cagliari Social Forum.
“Chiunque intende continuare a dirsi solidale non può non sentirsi toccato dall’assurdo provvedimento emanato dalla magistratura della Locride, pensiamo che questa misura sia destinata, purtroppo, a non rimanere un caso isolato, una slavina che, partendo dai piani “alti” delle stanze del potere, tende a scendere giù, giù fino ad arrivare alle polizie municipali e che contamina la cosiddetta “ggente”, fino a sommergere tutte e tutti”, denunciano nella nota.
“Pensiamo che sia ora di cominciare a dire che il piano “sicurezza” è in larga misura un provvedimento atto a trasformare il cosiddetto stato di diritto in una sorta di stato di polizia, per questo abbiamo indetto un sit in a Cagliari”, denunciano i militanti del social forum
L’appuntamento della manifestazione voluta dal Cagliari Social Forum a cui aderisce Asce, l’Usb e i Cobas è sabato 6 ottobre dalle 16.30 in piazza del Carmine.