Vietato cambiare la legge elettorale a quattro mesi dal voto per le regionali: è l’altolà che il candidato governatore del Movimento Cinquestelle, Mario Puddu, rivolge indifferentemente a centrosinistra e centrodestra in post sulla sua pagina Facebook. Sarebbe “un vero e proprio inciucio – denuncia – uno scandalo che il M5s contrasterà a tutti i livelli e con tutte le sue forze e contro il quale chiederemo la mobilitazione di tutti i sardi”.
Secondo l’ex sindaco di Assemini, le due coalizioni, “con il pretesto della governabilità, vogliono cambiare il sistema solo per garantirsi un posticino in Consiglio”. La legge prevede, infatti, un premio di maggioranza e soglie di sbarramento tarati più per un sistema bipolare che per l’attuale tripolarismo. D’altra parte, argomenta Puddu, “l’Assemblea sarda ha avuto tutta le legislatura per cambiare la legge, e lo ha anche fatto pochi mesi fa, introducendo la doppia preferenza di genere”.
Solo che ora, rimarca, “si rendono conto che uno tra i candidati alla presidenza espressi dal centrodestra e dal centrosinistra resterà fuori dal Consiglio”. Ecco perché, fa notare il candidato Cinquestelle, “ci stanno mettendo così tanto a scegliere il loro candidato, perché sanno bene che non gli possono garantire la poltrona”. “Noi – assicura – ci opporremo ad una modifica in extremis, il tempo per cambiare le regole è scaduto: ci penserà il Movimento 5 Stelle, quando sarà al governo della Regione, a dare ai sardi una nuova legge elettorale”.