“In manovra sono previste tante risorse da impiegare per il disavanzo della sanità, i cantieri di Lavoras, il Reis, ma mi pare che manchi un’idea di sviluppo”.

Così il presidente regionale di Confindustria, Alberto Scanu, dopo il vertice organizzato dall’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, per illustrare le linee fondamentali della Finanziaria da circa 7,5 miliardi di euro che la Giunta approverà la prossima settimana e sulla quale i sindacati hanno sollevato alcuni dubbi, mentre hanno espresso soddisfazione per i 30 mln sbloccati per le famiglie. Scanu ammette che “è un bene che non sia previsto l’aumento dell’Irap e dell’Irpef”, quanto all’intenzione annunciata di abbassare le tasse alla maggior parte dei sardi, “nella bozza non c’è nulla”.

Per la verità, in occasione del vertice di maggioranza di due giorni fa, l’assessore aveva precisato che “la riduzione non comparirà nel disegno di legge che uscirà dalla Giunta, ma sarà decisa durante il dibattito in Consiglio regionale”. Ad ogni modo, sostiene Scanu, “è evidente che questa manovra risenta del fatto di essere l’ultima della Legislatura, ma sarebbe auspicabile qualche prospettiva che non sia solo assistenzialismo”, Per le politiche sociali saranno stanziati in tutto 276 milioni di euro, un record rispetto alle altre Regioni d’Italia.