L’Ammiragliato di Cagliari che apre per la prima volta al pubblico, un percorso tra le sorgenti del Monte Ortobene a Nuoro, e un tour nelle Saline Conti Vecchi di Assemini. Sono i luoghi scelti per l’edizione 2018 delle Giornate Fai d’Autunno, in programma nell’Isola il 13 e 14 ottobre. Un weekend con visite a contributo per conoscere luoghi inaccessibili o poco valorizzati.
Tre itinerari a tema e aperture speciali a sostegno della campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”. “Uno slogan emblematico di quanto avviene nel nostro Paese se pensiamo al recente crollo del ponte Morandi a Genova o ad altri fatti gravi ascrivibili alla carenza di manutenzione – ha spiegato la presidente del Fai Sardegna Monica Scanu, presentando gli eventi – Il Fai si occupa proprio di questo, individuare luoghi di interesse in cui intervenire per far sì che conservino le loro caratteristiche con dei puntuali interventi di manutenzione, prevenendo la necessità di ricorrere ai restauri”.
Quest’anno molti percorsi avranno come fil rouge l’acqua. A Cagliari dal lungomare si potrà accedere al complesso dell’Ammiragliato, edificio del 1939 ispirato alla Regia Scuola di guerra Aerea di Roma, sede del Comando regionale della Marina militare, in piena operatività. Le visite sono a numero chiuso. “Il percorso si snoderà tra edifici storici, il giardinetto delle Rimembranze e farà tappa davanti a un container che custodisce un misterioso macchinario ancora in uso, vera attrazione della visita”, ha messo in rilievo Carla Floris, capo delegazione Fai di Cagliari.
Francesca Balia, facendo le veci della neo nominata capo delegazione di Nuoro, Carla Pacchiano, ha illustrato l’itinerario fra le sorgenti del Monte Ortobene, così caro ai Nuoresi: “un monumento naturale, incantevole per i suoi lecceti, il ricco sottobosco e le sue fonti di acqua sorgiva citate da Grazia Deledda nel suo romanzo Cosima”. Il tour si chiude ad Assemini, per immergersi tra le atmosfere della salina più longeva della Sardegna, tuttora in attività, con un’oasi naturale popolata da migliaia di fenicotteri rosa, come ha raccontato Francesca Caldara, Property Manager del bene gestito dal Fai.