“Abbiamo tantissimi strumenti a disposizione per le tipologie più svariate di investimenti, 250 milioni per far crescere i nostri imprenditori, dai più piccoli ai più grandi. In più ci sono i bandi nazionali, per esempio Resto al Sud, e quelli europei. Per renderli efficaci al massimo bisogna fare gioco di squadra, farli conoscere attraverso una capillare animazione territoriale e individuare le procedure più rapide per accorciare i tempi di erogazione. Il lavoro lo creano le imprese e noi come Regione continuiamo a mettere a disposizione risorse e strumenti per farle crescere”.
L’ha detto l’assessore della Programmazione e vicepresidente della Regione Raffaele Paci, aprendo alla Mem di Cagliari i lavori di “InvestEu”, opportunità per le imprese e il territorio. “Sui nostri bandi abbiamo ottenuto una straordinaria risposta delle imprese, che a ogni appuntamento hanno con le loro richieste sempre superato l’importo disponibile”, ricorda Paci.
“È un segnale forte e molto positivo, perché significa appunto che le imprese vogliono investire, e se vogliono investire vuol dire che hanno di nuovo finalmente fiducia nel futuro dopo la crisi più terribile della nostra storia. Per questo motivo ci siamo impegnati a rifinanziare i bandi laddove ne emerga la necessità, garantendo non senza sforzo che tutte le domande in regola e con un progetto valido verranno finanziate. Abbiamo messo a punto finanziamenti per le nuove imprese e per quelle già operative, per accompagnarle sui mercati e per favorirne gli ormai indispensabili processi di innovazione e internazionalizzazione e dunque competitività, siamo al fianco delle start-up (e quelle guidate dai giovani portano la Sardegna al primo posto per numero in Italia), investiamo in sun settore come quello dell’Aerospazio che per la nostra regione sta diventando una solida realtà, sosteniamo la Ricerca che è irrinunciabile e la Cultura, e per dare un’occasione in più alle imprese stiamo realizzando la Zes, Zona Economica Speciale, nelle aree industriali retroportuali dell’isola”.
Infine, i Bandi Territoriali. “È una delle più importanti novità all’interno della programmazione territoriale, che punta a garantire aiuti su precisi settori di intervento individuati nel Progetto di Sviluppo Territoriale come strategici – ha concluso – Un risultato che per anni in passato si è cercato di raggiungere senza successo e che finalmente noi siamo riusciti a realizzare”.