“Chiuso per gli studenti! Aperto per barboni e tossicodipendenti”. Questo è il testo dello striscione esposto fuori dall’istituto D.A. Azuni dai militanti del Blocco Studentesco Cagliari, scrive in una nota Andrea Sardara, coordinatore regionale del Blocco Studentesco.

“Il nostro gesto vuole rappresentare una forte presa di posizione nei confronti della situazione inaccettabile in cui si trova per l’ennesima volta (l’ultimo episodio risale a nemmeno un anno fa ) l’istituto, occupato abusivamente da barboni e tossicodipendenti. Le volte precedenti ci si è limitati ad allontanare questi individui senza però assicurarsi un adeguato controllo dell’ambiente scolastico e degli studenti, che ogni mattina sono costretti ad ammirare il degrado negli spazi a loro dedicati”.

“Ribadiamo ancora una volta – conclude Sardara nella nota – il nostro dissenso contro l’applicazione di un ulteriore tassa, mascherata come contributo volontario, nonostante non vengano garantiti sicurezza e servizi. Chiediamo al dirigente scolastico di essere ascoltati prima che la situazione prenda il sopravvento. Il Blocco Studentesco continuerà le sue battaglie quotidianamente al fianco degli studenti cagliaritani. Saremo il ritmo incalzante di questa guerra, il vostro tamburo battente”.