Questa mattina nella pagina Facebook ufficiale dei Balentia, band hip hop sarda ha annunciato che stanno lavorando al nuovo progetto discografico a distanza di oltre 6 anni dall’ultima uscita.
“Torniamo, perchè crediamo di avere ancora qualcosa da dire, in rima, come siamo soliti fare, per chi non ci conoscesse, siamo i Balentia, Su Maistu (Alessio Mura) e Lepa (Andrea Mura), ed anche se sono passati ben 23 anni da quella giornata di Maggio del 1995 in cui esordimmo dal vivo, ancora proviamo a trasferire immagini ed emozioni, in sardo e in italiano, attraverso la cultura che conosciamo meglio, l’hip hop”.
“Abbiamo quattro dischi e molti concerti alle spalle, in Sardegna, nella penisola ed anche in Grecia, Spagna e Germania, ad aiutarci, nell’arduo compito di scrivere e produrre un disco nuovo, poche ma validissime persone e, speriamo, anche Voi con il Vostro prezioso contributo. Sono Andrea Aru, Wladi Frau, Nicolò Nioi, MML, Sara Kiaya Contini, senza dimenticare le foto, curate da Michela Atzori e Alberto Mossa, la grafica, curata da Fabrizio Melas, ed i testi, corretti e riveduti da Ivo Murgia”.
Considerato che il disco del duo sarà completamente autoprodotto e considerati i costi, la band ha deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi.
“Il costo totale dell’operazione è di circa 7.000 euro , ed abbiamo deciso di porre come obiettivo minimo la raccolta di 6.000 euro che, con il vostro aiuto, ci consentirebbero di far uscire il disco il 14 Dicembre del 2018, questi soldi serviranno, tra le altre cose, a pagare lo studio di registrazione e la stampa del disco , che sono due delle voci più importanti di spesa”.
“Il titolo del disco sarà – Nieddu – , ossia – Nero – in sardo, lingua che utilizziamo nella scrittura della maggior parte dei brani presenti sul disco, è un disco -notturno-: è stato scritto quasi totalmente nelle tarde ore della notte e possiede atmosfere scure, avvolgenti. E che tratta temi importanti, secondo il nostro modo di vedere le cose: l’amicizia che dura una vita, la rivalsa sociale, l’amore nelle sue molte sfaccetature, la libertà di scelta”, concludono i Balentia nel post pubblicato.
