“Questo rimando in commissione non deve essere letto come la morte della legge urbanistica”. Così il capogruppo del Pds, Gianfranco Congiu, in merito al rinvio del ddl nella quarta commissione. Se la discussione generale fosse andata avanti, il Partito dei sardi avrebbe votato contro il testo che porta la firma di Cristiano Erriu. “La lettera dell’assessore – ha aggiunto – dimostra una profonda intelligenza politica e una capacità di sintesi su una problematica complessa: questo è un passaggio che favorirà la sintesi verso l’unità di tutti i sardi che non può essere decisa dall’Aula”.

D’altra parte, ha aggiunto Congiu, “questa è la posizione che ho espresso anche nella capigruppo prima della votazione finale in commissione, quando sottolineai la necessità di una pausa di riflessione perché esiste uno scollamento tra ampi settori della società”.

Adesso, ha proposto, “facciamo correre in commissione questa legge per le parti che possono essere accolte immediatamente, per esempio sull’adozione dei Puc, valorizzando la spinta deterministica degli enti locali e facendo in modo, attraverso lo stanziamento di risorse, che i nostri Comuni licenzino i Puc”. Non aver fatto questo, ha concluso, “ha determinato lo scollamento”.